L'Organizzazione Europea dei Consumatori chiede all'UE di intervenire sulla valuta digitale nei giochi
L'Organizzazione Europea dei Consumatori (BEUC) e 22 organizzazioni membri provenienti da 17 paesi hanno chiesto alla Commissione Europea e alla Rete delle Autorità Europee per la Tutela dei Consumatori (CPC-Network) il 12 settembre di adottare misure di applicazione più rigorose contro le aziende di videogiochi che massimizzano la spesa dei consumatori attraverso l'uso di valuta digitale in-game. Un rapporto di questi due organi di vigilanza ha evidenziato che c'è un fenomeno crescente di acquisti in-game utilizzando valute digitali in-game, specialmente nei giochi gratuiti e nei giochi per bambini, che, secondo loro, ha portato notevoli entrate per le aziende di videogiochi. L'organizzazione per la protezione dei consumatori è preoccupata che queste valute abbiano una doppia natura sia come contenuto digitale che come metodi di pagamento, il che potrebbe portare incertezza legale nell'UE.
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