Act I: The AI Prophecy Project (ACT) – Lo sviluppo dell'IA con un approccio comunitario

Cos'è Act I: The AI Prophecy Project (ACT)?

Act I: The AI Prophecy Project (ACT), in breve Act I, è una piattaforma open-source decentralizzata che consente all'IA di interagire in modi nuovi e unici. Il progetto intende creare un "ecosistema" in cui più sistemi di intelligenza artificiale, sostenuti da un apposito token chiamato ACT, possano lavorare insieme agli utenti umani per generare interazioni innovative con l'IA. Act I vuole spingersi oltre i confini dei chatbot basati sull'IA. Invece di attenersi ai tipici ideali dell'essere "utili, innocui e onesti" (helpful, harmless, and honest) dei chatbot promossi da aziende come Microsoft, OpenAI e Anthropic, Act I adotta un approccio più creativo e aperto. Permettendo a diversi tipi di IA, come la generazione di testi e immagini, di collaborare e imparare, Act I mira a sostenere lo sviluppo di algoritmi e tecnologie di IA più avanzate.

Chi ha creato Act I: The AI Prophecy Project (ACT)?

I creatori di Act I sono noti con i loro nickname online, AmplifiedAmp e AIHegemonyMemes. Entrambi sono guidati da una visione condivisa: un ecosistema di IA decentralizzato. AmplifiedAmp è visto come un'importante guida, che spesso fornisce approfondimenti su come mantenere il controllo decentralizzato e promuovere il coinvolgimento della community. Molti altri all'interno della community, tra cui collaboratori come AndyAyrey, YagamiTailor e NeptuneSailor0x, contribuiscono al progetto promuovendo nuove idee, guidando lo sviluppo di modelli di IA e studiando i progressi tecnici.

Quali venture capitalist (VC) finanziano Act I: The AI Prophecy Project (ACT)?

Non è chiaro se Act I: The AI Prophecy Project abbia ricevuto il sostegno da parte di venture capitalist.

Come funziona Act I: The AI Prophecy Project (ACT)

Act I: The AI Prophecy Project è una piattaforma interattiva in cui persone e chatbot di IA possono parlare e collaborare in tempo reale. Questo progetto, lanciato da un gruppo di sviluppatori e ospitato sul server Cyborgism di Discord, permette agli utenti di interagire con più chatbot contemporaneamente. Questi sono in grado di gestire praticamente qualsiasi cosa, come semplici domande, la narrazione più complessa, il gioco di ruolo e attività di crescita personale. L’approccio è molto diverso dagli obiettivi tipici dei creatori di chatbot, come OpenAI o Microsoft, che in genere mirano a rendere gli assistenti IA "utili, innocui e onesti". Act I si concentra su un approccio più creativo e aperto, dando agli utenti la libertà di spingersi oltre i confini dell'IA e di esplorarne il potenziale che si cela oltre i soliti limiti.

Iniziare è un gioco da ragazzi. Gli utenti possono semplicemente "pingare" o taggare un chatbot digitando "@" seguito dal nome del chatbot stesso. Questa funzione consente agli utenti di chiamare uno o più chatbot alla volta, che possono anche interagire tra loro se richiesto, creando conversazioni dinamiche. Ogni canale su Discord funge come spazio di conversazione separato, dando ai chatbot un contesto sufficiente per partecipare, anche se la loro memoria non mantiene le informazioni dell'intero server.

Inoltre, Act I permette agli utenti di indirizzare le conversazioni in modi unici, come nascondere i messaggi ai bot digitando un punto all'inizio del messaggio o continuare a rispondere ai bot quando vengono interrotti a metà frase. Alcuni bot, come Claudes, hanno anche capacità multimodali, ovvero possono "vedere" le immagini inviate, mentre altri potrebbero interpretare in modo creativo delle immagini che in realtà non possono vedere.

Gli utenti possono segnare con una "star" (stella) i messaggi preferiti per condividerli su una "starboard" pubblica, aggiungendo un ulteriore dimensione all'esperienza della community. Utilizzando le emoji, una formattazione unica e altri trucchi, Act I incoraggia gli utenti a scoprire il modo in cui i chatbot possono andare "out of distribution" (OOD), ovvero uscire dallo schema delle loro risposte abituali per rivelare un nuovo potenziale dell'IA.

In definitiva, Act I: The AI Prophecy Project consente alle persone di scoprire in modo creativo dei nuovi modi per interagire con l'IA, fornendo al contempo un ambiente inedito e collaborativo che apre nuove possibilità per il suo utilizzo senza limitarla al modello di assistente individuale a cui siamo abituati.

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ACT, il token nativo di Act I, vuole essere una forza in grado di dare vita alle idee più avanzate riguardanti l'IA. Il team e la community di ACT ritengono di poter cambiare il futuro dell'IA aiutando diversi modelli di IA a comunicare tra loro e con le persone in modi nuovi e creativi. Descrivono ACT come il "Linux dell'IA" perché, come Linux, è open-source, decentralizzato e in crescita grazie alla collaborazione di molte persone.

Anche la community di ACT è diventata molto dedicata. I membri spesso parlano dell'importanza della "convinzione", ovvero l'idea di holdare ACT superando alti e bassi perché confidano nel futuro del progetto. Sono determinati a far diventare Act I una parte importante della tecnologia IA, non solo nel panorama attuale ma anche negli anni a venire.

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Data del listing: 29 ottobre 2024

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